Ho già affrontato questa questione in un altro articolo, ma penso che sia meglio descriverlo meglio in maniera più approfondita.
Se le donne ci vogliono dire una cosa, faranno di tutto per farcelo capire. In maniera quasi inequivocavile. E se siamo così stupidi da non capire (io non capisco mai... ma il blog sta aiutando anche me ^^) ce lo diranno apertamente. E fin qui non si scappa.
Ma che succede quando le donne vogliono mentirci? O beh, una donna cambia suo pensiero perché la sua mente ha elaborato una verità alternativa per cui tutto ciò che pensa fosse vero è realmente vero, accaduto, successo. Quando una donna tende a non voler svelare apertamente qualcosa, a tenerci nascosto un dettaglio, una piccola postilla... eccola lì: una patetica scusa.
Perché il discorso deve essere credibile, deve filare liscio, come la loro mente ha riassegnato il pensiero. Tu devi crederci subito e non devi avere dubbi, per questo le donne cominciano a giustificare la loro bugia, a voler aggiungere dettagli a quanto detto, che magari sono palesemente falsi ma direi che la regola più o meno dice così:
"Quando una donna ti risponde ammettendo o negando un avvenimento aggiungendo dettagli, motivazioni e giustificazioni allora è una bugia"
Se non fosse una bugia, non avrebbe modo di creare una spiegazione al loro ragionamento perché davvero è andata così. E adattare la verità allora è abbastanza inutile: è andata così, che altro c'è da dire?
Se invece è una bugia, tutte le spiegazioni che ne vengono dietro sono bugie stesse. Non servono a nessuno, ma solo ad avvalorare la tesi.
Nella loro mente dicono così per non farti stare male. Perché la verità è peggiore. Ma sono oneste. I bugiardi siamo noi che se diciamo una brutta cosa siamo comunque degli stronzi, anche se era la verità. Sigh.
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