martedì 11 febbraio 2014

Perché a San Valentino sì?

E' abbastanza difficile catalogare i tipi di uomini che passeranno il prossimo 14 febbraio non accompagnati.
Non accompagnati da una donna, intendo.

Posso pensare che qualcuno possa essere contento, sollevato magari dopo anni di relazione ed ora senza fissarsi troppo su questa data, o magari triste. Io stesso non so dire di che categoria possa far parte: per certo, non così entusiasta.

Anno scorso avevo optato per una serata "birra" (santo cielo quanta birra...), quest'anno ci sto ancora pensando. Molti amici che ho sono fidanzati, o fidanzati fra loro. O sposati. O in attesa di un erede. Quindi molto probabilmente qualsiasi piano che vorrò attuare sarà in esclusiva mia compagnia, mia e mia soltanto. Non so, forse al cinema, sperando di non beccare una fila di coppiette di età media 14 anni a ricordarmi il mio status. Ed ovviamente niente film mielosi, pensavo a American Hustle (io adoro Jennifer Lawrence), Smetto quando voglio o Tutta colpa di Freud (non sono per le commedie all'italiana, non quella recente almeno, però con dei personaggi diversi dai soliti De Sica, Boldi, Verdone, Zalone.. potrei fare un tentativo), Hercules: la leggenda ha inizio (sono pur sempre un uomo che ha bisogno di vedere un po' d'azione!), oppure The wolf of Wall Street (give an Oscar to that man!). O magari ripeterò il piano birra. Ancora davvero non so cosa fare. Considerando poi che il 20 febbraio andrò ad Edimburgo per una breve vacanza (il 23 sarò già di ritorno)... non posso neanche pensare a grosse spese.
Sarà un venerdì, quasi sicuramente da solo. E basta.

Del resto, perché dovrei sentirmi solo a San Valentino se lo sono tutti i giorni dell'anno?